martedì 2 maggio 2017

piazza garraffello giorno 200

Giulio Gallo Gallo

angelo, l´uomo che raccoglie il ferro, quello con i muscoli, stamattina mi raccontava che ieri un suo amico ha avuto un incidente mortale con la sua BMW. la testa schiacciata e il cervello sulla strada. per forza angelo voleva che vedessi la foto nel suo cellulare del cervello sulla strada.

impressionante come gli artisti della nostra cittá, quelli che sono "inside" nel sistema italiano che dal primo giorno che sono arrivato a palermo mi dicono che io sono "outside" in una nazione "outside". divertente perché sono due parole inglesi e loro non parlano inglese. ma sono soprattutto loro che non capiscono quando parlo italiano e non capiscono neanche quando parlo inglese, perché loro non parlano inglese, ma solo italiano. alcuni di loro si installavano per pochi anni nel loro tempo libero nella piazza garraffello nel palazzo ramacca, peró come dei fantasmi. adesso sono passati anni é la piazza é di nuovo pulita come l´ho trovata nel 1999 all´inizio della mia operazione garraffello, il cuore dell´anima nera di palermo. la svastica nell´aquila grassa e l´allagamento della movida mi hanno portato questi artisti del sistema italiano finto, figli di genitori ignoranti di benessere, terrorizzati dagli ignoranti incivili. le caste comunque, il separatismo profondo é dentro nei cuori neri della inutilitá seguito dai loro figli artisti convinti di essere "inside", allora "inside death brains" come la foto del cellulare di angelo, il cervello dell´amico finito sulla strada.

la foto che ha fatto giulio gallo gallo di costanza e me al bancomat é il piano di una forma perfetta 1:1 per il monumento per i prossimi 1000 anni nella piazza della nostra cittá. ma dopo di noi, dopo la nostra vita. io consiglio il materiale di hard plastic, una compressione dell´immondizia che si trova ovunque in cittá come batterie, gas dei frigoriferi, i sacchetti di spesa dei nostri amati centri commerciali, l´ikea e i vasi di plastica. io sono il primo monumento della nostra cittá che parla con i cittadini che passano. l´unica cosa diversa fra la fontana della piazza garraffello e me ovviamente. peró questo fatto ancora non merita di essere un monumento pubblico, neanche i miei 44 interventi in piazza fino ad oggi, ma l´arte di resistere 18 anni invece si.

quanti occhi italiani sono passati in tutti questi anni, con sguardi neri profondi che ti dicono cazzo come é possibile cosa faccio ogni giorno nella nostra terra, mentre dicono bugie in faccia per deviare. ma gli occhi parlano, cari certi cittadini. quindi l´ultima speranza per voi é il decreto penale per l´imbrattamento della fontana, che in realtá non lo é stata, anzi questo portava purtroppo utilitá. ma dobbiamo abusare la legge italiana pure per questo, diciamo per il nostro futuro squallido del sistema d´arte italiana, stato, regione, comune. mi pare solo che non riuscite neanche a questo punto a sporcarmi, perché sono dalla parte di coloro che amano proprio questa cittá?

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